Archivio di Stato di Caserta, siamo entrati nell’Emiciclo Vanvitelliano, ecco come è ridotto [Foto+Video]

La situazione Archivio di Stato di Caserta è tutt’altro che risolta.
La risposta avuta il 15 aprile scorso alla nostra interrogazione n. 3-01756 non ci ha per nulla soddisfatti né tranquillizzati.

Per questo motivo abbiamo deciso di effettuare un sopralluogo all’ex Caserma Pollio (Esedra Vanvitelliana) non solo per verificare sul posto i lavori effettivamente svolti in questi vent’anni cioè da quando nel 1995 la caserma è stata designata come sede dell’Archivio, ma anche per poter avere informazioni e documenti dal Provveditorato OO.PP di Caserta che in seguito alla convenzione stipulata nel 2011 giusto prot. n. 7154 risulta essere ora la nuova stazione appaltante.

Pertanto ho inoltrato tale richiesta, per il giorno 24 luglio, al Provveditorato OO.PP. Di Caserta, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici delle Province di Caserta e Benevento e all’Agenzia del Demanio e che hanno celermente risposto dando piena disponibilità. Di detto sopralluogo è stata ovviamente preventivamente avvisata anche la Questura che ha provveduto fra l’altro nella stessa mattinata del 24 luglio allo sgombero dei locali dell’archivio che negli ultimi tempi erano stati occupati da alcuni immigrati e senzatetto. Inoltre per trasparenza e per giusta informazione di tutti i soggetti interessati ho richiesto la presenza della dott.ssa Grillo attuale Direttrice dell’Archivio di Stato e di almeno un rappresentante del Comitato di cittadini Pro Archivio di Stato designato nella persona dell’arch. Cutillo.

Il giorno 24 u.s. alle ore 10 quindi abbiamo effettuato dapprima un incontro presso gli uffici del Genio Civile. In questa sede ho avuto modo di fare una serie di domande sui lavori già effettuati e su quelli a farsi e ottenere la disponibilità da parte del Provveditorato all’invio di una serie di documenti che provvederò stesso Lunedi 27 a richiedere ufficialmente con mia nota.

Dalla discussione è emerso anche, diversamente da come detto dalla soprintendenza in piu occasioni, che la Caserma ex Pollio non risulta essere stata mai consegnata all’Archivio di Stato di Caserta ma solo individuata come sede dell’Istituto.

Verso le ore 11 abbiamo proceduto con il sopralluogo. Dalle foto che troverete allegate qui potete non solo vedere le potenzialità di questa meravigliosa struttura in pieno centro, ma anche il degrado e l’abbandono in cui versa. Abbiamo visitato i locali di tutti e 4 i piani e anche sulla terrazza a copertura dell’immobile.

I lavori che sono stati effettuati in questi anni, precisamente dal 1999 anno di inizio lavori, sono quelli di consolidamento effettuato per il piano interrato, per il primo e secondo piano per intero mentre il terzo piano risulta ancora da completare. Null’altro risulta essere stato fatto.

L’arch. Sposito, Capo Sez. Tecnica del provveditorato oo.pp. di Caserta che ci ha accompagnato durante la visita ci ha comunicato che sono pronti per bandire la gara per i lavori a farsi già da dopo l’estate e che i lavori riguarderano:
– completamento consolidamento struttura del terzo piano
– consolidamento delle scale interne
– impiantistica
– opere di rifinitura interna ed esterna

L’arch. si è dimostrato alquanto ottimista sui tempi prevedendo l’inizio del lavori già da gennaio 2016 e un periodo di due anni per terminarli.

Non vorrei sembrare io pessimista ma considerati i 16 anni trascorsi per effettuare solo il consolidamento della struttura e considerato che dal 2011, anno della convenzione e della designazione al Provveditorato del ruolo di stazione appaltante si è riuscito solo a verificare lo stato dell’arte e a stralciare dal progetto una parte dei lavori vista la non copertura finanziaria per l’intero progetto, ci risulta un traguardo poco raggiungibile quello del 2017-2018 per vedere ultimati i lavori.

Noi comunque come Movimento 5 Stelle lavoreremo nel frattempo su tre fronti:

1) verificheremo, controlleremo e seguiremo i lavori presso la caserma ex Pollio affinché i ritardi avuti fino ad oggi non si ripetano

2) provvederemo in ogni modo a sostenere con forza la proposta del comitato cittadino Pro Archivio di Stato che chiede il trasferimento immediato dell’Archivio di Stato nei locali già disponibili della Reggia di Caserta, questo al fine di salvaguardare la sicurezza del personale dipendente e degli utenti che si recano presso l’istituto, risparmiare sulla spesa pubblica evitando di pagare 18.000 euro mensili ad un privato e per poter salvare tantissimi documenti che rischiano di andare persi;

3) verificare e accertare i responsabili della mancata ultimazione dei lavori che dal 1999 dovevano già essere conclusi e dello sperpero di danaro pubblico considerato che dal 1995 ad oggi si continuano a pagare affitti a privati per oltre 210.000 euro all’anno.

Articolo del Mattino di Caserta

sul sopralluogo leggi qui PDF
il-mattino-di-caserta-25-07-2015-nell-emiciclo-dei-borboni-il-rifugio-dei-barboni

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