Cimitero delle gomme di Scisciano, dopo 2 anni arriva la risposta all’interrogazione del M5S

Meglio tardi che mai si dice in questi casi, infatti è dopo quasi 2 anni che riceviamo la riposta del Ministro dell’Ambiente alla nostra interrogazione, su di una questione ambientale che per anni è rimasta irrisolta nel comune di Scisciano in provincia di Napoli, il famoso cimitero delle gomme.

Ecco di seguito la risposta, da dove potete evincere che il Ministero dell’Ambiente lamenta la mancata adesione al “Protocollo d’intesa per l’attuazione di interventi di prelievo e gestione di pneumatici fuori uso abbandonati nel territorio delle province di Napoli e Caserta al quale il Comune di Scisciano è stato ripetutamente invitato ad aderire.

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Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Commissione XIII – Senato, 8 febbraio 2017 Interrogazione a risposta orale n. 3-01817 presentata dal Sen. Moronese e altri (Gestione pneumatici fuori uso nel Comune di Scisciano-NA)
Con riferimento alle questioni poste dai Senatori Interroganti, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue. Si fa presente, in via preliminare, che l’Italia è tra le poche realtà nazionali ad avere costituito un apposito sistema per la gestione degli pneumatici fuori uso (PFU) con risultati importanti in termini di tutela ambientale. Il Comitato di gestione degli PFU, provenienti dai veicoli fuori uso, istituito dal Ministero dell’ambiente, nel Secondo Report di attività presentato Io scorso 14 aprile, ha evidenziato che nel 2015, dal punto di vista della raccolta, sono state gestite oltre 22.000 tonnellate di PFU da veicoli a fine vita, il 15,5% in più rispetto all’anno precedente. Il quantitativo raccolto è stato destinato per il 100% al riciclo, evitando l’emissione in atmosfera di quasi 45.000 tonnellate di CO2, così producendo un risultato che conferma l’importanza del sistema di gestione degli PFU per la salvaguardia ambientale. Nel 2015 si è anche registrata, a beneficio dei consumatori, una diminuzione del contributo ambientale. Grazie ad un lavoro mirato all’efficientamento sempre maggiore del Sistema, le riduzioni sono state del 42% per il contributo riservato agli autoveicoli e addirittura del 50% per quello della categoria “autocarri” (C1, C2). Tanto premesso, con riferimento al caso di specie, si evidenzia che, ai sensi del D.M. n. 82 del 2011 recante il Regolamento per la gestione degli pneumatici fuori uso e relative disposizioni in materia ambientale, il consorzio Ecopneus ha già provveduto allo svuotamento degli pneumatici localizzati nel sito autorizzato di Scisciano, per una quantità totale pari a più di 8.000 tonnellate. Le modalità di effettuazione dell’intervento sono state definite in una convenzione stipulata tra il Comune di Scisciano e lo stesso consorzio, e, conformemente a quanto attuato in tutti gli altri interventi di prelievo di stock storici, sono stati posti a carico di Ecopneus il trasporto e l’avvio delle gomme al recupero energetico o alla trasformazione in materiale suscettibile di diverse utilizzazioni, quali polverino per l’asfaltatura di strade e campi in erba sintetica. L’Ente locale ha provveduto alle operazioni di recupero e caricamento degli pneumatici sugli autocarri. A ciò si aggiunga che, tra le iniziative a sostegno dell’azione di risanamento dei siti di smaltimento abusivo di rifiuti nella c.d. Terra dei Fuochi, riveste una particolare valenza proprio quella finalizzata al recupero di pneumatici abbandonati. Circa 10.000 tonnellate di copertoni, da agosto 2013 ad oggi, senza aggravio di costi per l’erario pubblico, sono stati sottratti ai roghi, nell’ambito del Protocollo d’intesa per l’attuazione di interventi di prelievo e gestione di pneumatici fuori uso abbandonati nel territorio delle province di Napoli e Caserta sottoscritto il 20 giugno 2013 tra il consorzio Ecopneus, il Ministero dell’ambiente, i Prefetti e i Sindaci di Napoli e Caserta, nonchè l’Incaricato del Governo per i roghi di rifiuti in Campania. Tale Protocollo prevede, per i Comuni interessati, il prelievo, da parte del consorzio Ecopneus, di quegli PFU abbandonati in aree urbane. Le attività del Protocollo sono finanziate con risorse messe a disposizione da Ecopneus e derivanti da un avanzo di gestione determinatosi nella fase di prima applicazione della normativa nazionale. I predetti Comuni richiedono il prelievo degli PFU abbandonati nel proprio territorio previa domanda di adesione da inoltrare al Comitato di vigilanza sull’attuazione del suddetto Protocollo. In data 24 ottobre 2013 è stato inviato al Comune di Scisciano, il format di adesione al citato protocollo; non essendo pervenuta alcuna documentazione da parte del Comune, in data 2 aprile 2014 il Ministero dell’ambiente ha ripetuto al Comune di Scisciano l’invito all’adesione. Ad oggi non è pervenuta ancora alcuna domanda di adesione.

Come MoVimento 5 Stelle, assieme ai cittadini e agli attivisti, continueremo a tenere sotto osservazione quella zona, affinchè nuovi sversamenti o roghi tossici, vengano scongiurati.

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