Il Ministero finanzia con 17 Milioni di euro, l’azienda in odore di mafia.

Roma 10 Dicembre 2015, è stata depositata presso il Senato della Repubblica dal gruppo MoVimento 5 Stelle, un’interrogazione indirizzata al Ministro dell’Ambiente e al Ministro dello Sviluppo, riguardante la società Iavazzi Ambiente e la costruzione di un impianto a biomasse nel comune di Calvi Risorta, Caserta.

La società ha presentato un progetto il 7 aprile 2014 presso gli uffici della Regione Campania per la creazione di una centrale a biomasse ma durante l’iter autorizzativo, il progetto ha evidenziato diverse criticità, sollevate dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente della Campania, sino ad ottenere parere negativo dall’ASL ritenendo che la messa in esercizio di un impianto a biomasse della portata richiesta potesse incrementare il livello di inquinamento dell’aria.

Nonostante questo il 26 Giugno 2014, la Direzione generale per l’ambiente e l’ecosistema della Regione, decreta parere favorevole di compatibilità ambientale, su conforme parere della commissione VIA della Regione Campania, con prescrizioni. Ma il progetto è raggiunto successivamente da un giudizio tecnico negativo, sulla documentazione presentata, dalla consulenza tecnica che la Seconda università di Napoli ha fornito alla Regione Campania nel Giugno 2015 in sede di conferenza dei servizi, nonchè sempre nella stessa sede, i pareri negativi espressi anche dai Comuni di Calvi Risorta, Sparanise e Pignataro Maggiore.

Nel 2013 la società Iavazzi Ambiente è stata ammessa con decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo ad agevolazioni per un importo che ammonta a 17,200 milioni di euro, ma il 13 Agosto 2015 è stata raggiunta da un’informazione interdittiva antimafia, per infiltrazione mafiosa.

<< Il M5S si batte da sempre contro gli impianti che inquinano i territori e ammalano le popolazioni, e questo ulteriore impianto industriale che si vorrebbe costruire in una zona dove solo pochi mesi fa è stata rinvenuta dalla Procura e dal Corpo Forestale dello Stato, la discarica abusiva di rifiuti speciali più grande d’Europa, dove a a pochi metri esiste da anni una centrale turbogas da 800 megawatt, e considerati i pareri contrari di enti come l’ASL, le amministrazioni comunali e la volontà popolare, mi sembra davvero troppo >> lo dichiara la portavoce del M5S Vilma Moronese, membro della Commissione Ambiente del Senato della Repubblica che aggiunge << Con questa interrogazione chiediamo al Ministro dell’Ambiente e al Ministro per lo Sviluppo di rivedere la concessione di 17 Milioni di euro alla Iavazzi Ambiente, considerato il provvedimento interdittivo antimafia, ci chiediamo infatti se è normale che lo Stato finanzi con soldi pubblici aziende in odore di mafia che non possono nemmeno partecipare ad una gara. E poi chiediamo anche alla Regione Campania di fermare il procedimento amministrativo, ci sono evidenti problemi ambientali come quelli sollevati dall’ASL. Ma non siamo i soli a portare avanti questa richiesta, ci sono da sempre in prima linea i cittadini ed i comitati che si battono senza tregua, come il Comitato per l’Agro Caleno – No Biomasse, la Regione non può ignorare la loro e la nostra voce.>>

Qui è disponibile il testo dell’interrogazione parlamentare

L’immagine in evidenza è tratta dal sito Arpat Toscana – Impianti a biomasse: che cosa sonoa

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