M5S: Interrogazione parlamentare sui divieti a manifestare e le denunce nel Casertano

Mesi anni a manifestare il nostro dissenso contro gli inceneritori, contro le discariche abusive, contro gli sversamenti tossici, contro le ingiustizie subite dai cittadini, contro una politica sorda che non governa una nazione ne i territori, questa la spinta che ci ha mossi ad organizzarci nelle piazze, nelle assemblee in rete e a divenire poi movimento politico.

Non ci siamo mai fermati, oggi quei cittadini divenuti parte politica e propositiva della nazione sono istituzione e utilizzano tutti gli strumenti a loro disposizione per far sentire democraticamente la voce dei cittadini.

Per questo ritengo che il diritto ad incontrarsi e a manifestare in tutte le forme non violente sia un diritto sacrosanto e che sia la più grande palestra di formazione civica che i cittadini possano esercitare per crescere assieme.

Per tanto, essendo io venuta a conoscenza dei fatti relativi al 7 Novembre 2013 dove alcuni cittadini sono stati diffidati nello svolgere un pacifico presidio presso la Prefettura di Caserta con il quale intendevano esprimere un parere contrario alla notizia di costruzione di una centrale a biomassa sul territorio di Calvi Risorta, ed avendo io in prima persona partecipato il 15 Giugno 2013 ad un incontro a Capua in piazza dei Giudici assieme ad altri cittadini ed amministratori locali (Sindaci, Assessori) dove abbiamo dibattuto in modo tranquillo e sereno sulla prossima costruzione di un Gassificatore nel territorio di Capua, alla quale i cittadini sono avversi, a mio pare giustamente, e avendo avuto notizia che 5 delle persone che erano presenti in quella piazza, a quell’incontro, sono state denunciate ho ritenuto opportuno chiedere un incontro con il Prefetto ed il Questore di Caserta.

Non avendo ricevuto ad oggi alcun riscontro nè dal Prefetto nè dal Questore e avendo notizia che per entrambi i casi sopra esposti c’è stata la violazione dell’art.18 del Regio Decreto 773/31, appare a mio giudizio che l’azione messa in atto risulti un accanimento eccessivo verso dei cittadini che volevano solo richiedere un impegno più concreto da parte delle istituzioni a quell’incontro presenti.

Pertanto al fine di ricevere informazioni e chiarimenti in merito ho depositato in data odierna una interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro dell’Interno.

Qui il testo dell’interrogazione presentata

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