La Boldrini ha modificato il testo della legge elettorale senza l’OK dell’aula, il M5S scrive a Grasso

Non gli è bastato mettere la fiducia, non gli è bastato andare contro i regolamenti, non gli è bastato essere incostituzionali dalla nascita, adesso anche l’aiutino della Boldrini sull’errore nel testo della legge elettorale, soprannominata anche fascistellum.

Ecco la lettera che il M5S ha mandato alla Boldrini e a Grasso

Il testo del Rosatellum approvato alla Camera non e’ lo stesso che e’ stato trasmesso al Senato. La Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha violato il regolamento perche’ si e’ arrogata il diritto di correggere un errore di forma presente nel testo della legge elettorale che era invece compito del relatore modificare, con una esplicita votazione dell’Aula.
Ho inviato un lettera al Presidente della Camera, Laura Boldrini e, per conoscenza, al Presidente del Senato, Pietro Grasso per segnalargli di aver appurato che il testo pubblicato sul sito del Senato contiene una modifica sostanziale rispetto al testo approvato dall’Assemblea della Camera.
All’articolo 1, comma 28, capoverso ‘Art. 84’, al comma 7, primo periodo, il richiamo ‘di cui al comma 5′ e’ diventato ‘di cui al comma 6′. L’art. 90 del Regolamento della Camera distingue tra due fattispecie: correzione di errori di forma (primo comma) e coordinamento formale (secondo comma). Nel primo caso il comitato dei nove o il Governo possono comunicare le necessarie modifiche all’Assemblea che procede ad una votazione per autorizzarle precedentemente al voto finale. Nel secondo caso, invece, la Presidenza e’ normalmente delegata all’attivita’ di coordinamento formale del testo. Si tratta di un’attivita’ il cui presupposto logico e sostanziale ai sensi del Regolamento e’ dato dalla approvazione in Aula di emendamenti che comportino una operazione, per l’appunto, di coordinamento tra il testo della Commissione e quello risultante dalle modifiche apportate dall’Aula.

Simone Valente – Vice Presidente Vicario del MoVimento 5 Stelle – Camera dei Deputati

 

La truffa della legge elettorale, ne voti uno e ne eleggi un altro!

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