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Resconto lavori in Senato 28.05.13 – Incontro per la questione ambientale del Casertano

In questi ultimi giorni non sono riuscita a redigere i miei quotidiani resoconti e me ne dispiace, ma come riportato in una nota sulla mia pagina facebook, abbiamo avuto impegni così pressanti e a volte sovrapposti che non ho avuto la possibilità di farlo.
Nonostante quello che giornali, tv e malpensanti vogliono far credere stiamo lavorando e molto e su diversi fronti.

Come già detto in precedenza abbiamo dovuto intervallare le sedute in aula con i lavori di commissione in quanto stiamo lavorando sugli emendamenti per la conversione in legge del decreto-legislativo n. 43 del 26 aprile 2013. Come più volte evidenziato, noi del M5S innanzitutto non approviamo questo sistema per fronteggiare le emergenze, emanare decreti legge non omogenei, che contengono disposizioni che riguardano ben 6 questioni di grande importanza non è regolare nè previsto ma purtroppo è diventata una prassi.

Questo sistema fa si che in fase di discussione vengano presentati ulteriormente (anche dal Governo stesso) emendamenti su questioni nuove e che con il decreto non c’entrano nulla, insomma in nome delle emergenze chiedono deroghe su deroghe, proroghe su proroghe.
Giusto come promemoria vi ricordo di cosa tratta il suddetto decreto:
– il rilancio dell’area industriale di Piombino;
– la gestione degli impianti di collettamento e depurazione nel territorio della Regione Campania;
– interventi in favore delle zone terremotate del maggio 2012;
– la ricostruzione in Abruzzo;
– la realizzazione degli interventi per Expo 2015

In pratica la procedura prevede che i componenti delle commissioni interessate (Ambiente e Lavori Pubblici) preparino degli emendamenti che poi devono successivamente ricevere il parere del relatore incaricato, del Governo, della commissione Affari Costituzionali e soprattutto della commissione Bilancio. Quest’ultima infatti deve comunicare per ogni emendamento se vi è o meno la relativa copertura finanziaria, ovviamente in caso di parere negativo l’emendamento non passa a meno che non venga ritirato e riformulato e quindi ridiscusso ecc. ecc.. . Purtroppo su 8 articoli sono stati presentati circa 300 emendamenti e la commissione Bilancio non si è espressa ancora su tutti.

Detto questo volevo far presente che oltre ad aver formato vari gruppi di lavoro sui punti del nostro programma, stiamo già lavorando sulle questione territoriali. In merito a questo volevo riportarvi quanto avvenuto ieri sera.
Io, il cittadino senatore Bartolomeo Pepe e i suoi collaboratori abbiamo incontrato alle 21 circa il dr. Giulio Calvisi, che collabora con il Ministro Orlando.

Oggetto dell’incontro: questione Caserta
Il dr. Calvisi ha innanzitutto ribadito l’interesse del Ministro nei confronti del nostro territorio, in quanto la Campania ma soprattutto Napoli e Caserta sono purtroppo diventati il simbolo dell’emergenza ambientale.
Ci ha ricordato inoltre che il Ministro, nell’incontro avuto il 2 Maggio scorso presso la Prefettura di Caserta, aveva lanciato alcune iniziative che avrebbe voluto attivare da subito:

1. estendere a Caserta il Protocollo d’Intesa già firmato con il Comune di Napoli per fronteggiare i frequenti incendi di pneumatici;
2. Indire una gara per poter dare un contributo ai comuni commissariati per infiltrazione camorristica da destinare ad interventi per la tutela dell’ambiente.

Ovviamente ho ricordato che un altro punto espresso da Orlando, a cui noi teniamo molto, è la possibilità di coinvolgere le associazioni e i comitati di cittadini che in questi anni si sono battuti senza tregua proprio sull’emergenza ambientale.
Poi ci ha semplicemente invitato a dare qualche suggerimento visto che noi del Movimento 5 Stelle siamo tutti attivisti che in questi anni hanno avuto modo di seguire da vicino queste problematiche.
A questo punto ho fatto presente al dr. Calvisi, come già detto al Ministro Orlando il 2 Maggio, che la prima grande emergenza da affrontare è quella legata ai roghi dei rifiuti tossici e industriali. Vista l’intenzione di Orlando di ritornare nelle nostre terre a breve ho anche auspicato che in quell’occasione vi fosse una giornata caldissima così che avrebbero potuto constatare con i loro occhi che la gente è costretta a “sigillarsi” in casa perchè l’aria diventa irrespirabile, calura e fumo dei roghi diventano una bomba chimica. Ho anche riferito che se non si mette un freno a questa grave situazione anche gli eventuali sforzi per le bonifiche diverrebbero vani.

In merito alle bonifiche ho ritenuto giusto riferire anche che è inutile lamentarsi che i fondi per le bonifiche sono bloccati perchè siamo eternamente sotto infrazione europea date che si tratta del risultato di una cattiva gestione dei rifiuti in quanto ogni azione a livello regionale e nazionale sembra andare sempre contro le direttive europee. L’europa ci dice basta “inceneritori” e invece il Piano Regionale dei Rifiuti della Campania prevede la costruzione di ben 5 impianti, questo giusto per fare un esempio.
Inoltre ho sollevato la questione sui pochi interventi di bonifica in ogni caso effettuati in maniera disastrosa che hanno ancor di più peggiorato la situazione. Ho riferito che secondo il nostro punto di vista la prima vera cosa da fare è la caratterizzazione dei terreni in modo da avere un quadro preciso del tipo di inquinante presente in ogni singola area, in questo modo si può scegliere il tipo di intervento più giusto da effettuare e proprio in tal senso ho riferito che ci stiamo già attivando per raggruppare una serie di dati e materiali che a tal fine risulterà’ indispensabile consultare.

Detto questo il senatore B. Pepe ha chiesto che si prendessero in considerazione anche le coltivazioni NO FOOD (che io in particolar modo non condivido) tipo la coltivazione di canapa o come suggerito dal suo collaboratore la coltivazione a fiori, tutto questo per incrementare anche le possibilità di lavoro.
Ho però ricordato al dr. Calvisi che la Campania è sempre stata una regione prettamente agricola e un tempo anche molto fertile, è che deve essere nostro obiettivo primario ridare questi terreni alle coltivazioni dei nostri prodotti tipici locali che hanno sempre rappresentato un’eccellenza nell’alimentazione dell’uomo.

Devo dire che ho notato un positivo interesse del dr. Calvisi che appuntava con precisione le mie argomentazioni.
Alla fine, anche nel tentativo di far comprendere al Ministro il grande interesse che abbiamo a collaborare e lavorare per il bene del nostro territorio, ho proposto al dr. Calvisi 2 primi passi:
1. Visto che il cittadino senatore Bartolomeo Pepe ha avuto modo di interessarsi alla questione pneumatici in precedenza, avrebbe potuto fare una ricerca sul territorio casertano e napoletano, dei siti dove vengono depositati in modo da poter inserirli nell’elenco oggetto del Protocollo d’Intesa;
2. Io e la cittadina senatrice Paola Nugnes, entrambe della commissione Ambiente, avremmo stilato una relazione dove avremmo segnalato quelle che riteniamo come priorità d’intervento sulle quali il Ministero dovrebbe agire subito e senza indugio, ovviamente corredata da proposte ed eventuali soluzioni nella speranza che Orlando possa tener conto delle suddette segnalazioni.
Inoltre ho consigliato al dr. Calvisi di dare uno sguardo al sito “La Terra dei Fuochi” per rendersi conto già che quello che gli avevo appena detto corrispondeva alla realtà.
L’incontro è terminato intorno alle 22 circa. Poi abbiamo fatto ritorno a casa.
Credo di aver riportato in maniera alquanto dettagliata l’esito dell’incontro e nella speranza di potervi dare presto delle notizie positive per il nostro territorio, vi saluto e vi ricordo che tutti i vostri commenti o suggerimenti sono sempre i benvenuti.

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