La presentazione del Programma Ambiente del M5S a Caserta (VIDEO+DOCUFILM)

Il Movimento 5 stelle ha illustrato ieri pomeriggio ai cittadini casertani il programma elettorale delle prossime elezioni politiche. Un programma che mette al centro l’ambiente declinato in tutte le sue caratterizzazioni e considerato il cuore pulsante perché considerato fonte di sviluppo economico anche per un territorio come quello casertano.

Dal Mattino di Caserta del 17 Dicembre 2017 – Grillini: «Stop scempio ambientale» – La Moronese ed altri esponenti M5S hanno esposto il programma – di Lia Peluso

Un programma che raccoglie cinque anni di attività parlamentare del M5s come hanno spiegato i parlamentari Vilma Moronese, Paola Nugnes, Salvatore Micillo e Mirko Busto ed il consigliere regionale Vincenzo Viglione. La sintesi delle ragioni di un programma incentrato sull’ambiente si può leggere sul sito del Movimento sul quale da qualche giorno è online il programma. «Questo – si legge sulla homepage del sito ufficiale del M5s – non è solo un programma ambientale, è un nuovo paradigma economico. Ricordiamo che un miliardo di euro investito in grandi opere genera circa 700 posti di lavoro. La stessa cifra, in bonifiche, ne genera 14 mila.

Nel programma parliamo di piccoli borghi da rivalutare, ridurre la produzione dei rifiuti, innovative politiche fiscali, fermare il consumo di suolo, la fondamentale importanza dell’acqua pubblica. Ripartire dall’ambiente per creare un ciclo virtuoso, dove il riuso e il riciclo facciano nascere economia locale e occupazione. È possibile farlo, anzi è un dovere, farlo in Italia». Il dibattito di ieri è stato preceduto dalla proiezione di un filmato che raccoglieva le testimonianze e le immagini di quelli che sono stati denominati dai grillini «disastri ambientali» sotto l’aspetto degli sversamenti in provincia di Caserta, dall’Ilside di Bellona, alla cava Monti di Maddaloni, dalla cava di Falciano del Massico al deposito Expert di Pastorano, fino all’ex Pozzi Ginori di Sparanise. Ad introdurre l’appuntamento è stata la senatrice Moronese che ha invitato i cittadini a leggere le oltre 160 pagine di programma, che però è ancora suscettibile di modifiche recependo le istanze dei cittadini che ne sottopongano alla loro attenzione. I tre aspetti rimarcati da Moronese sono stati quelli della necessità di bonifiche di terreni inquinati in tempi rapidi, individazione del responsabile del disastro e mancanza di fondi per attuare le bonifiche.

In riferimento a queste tre priorità ci sarebbero delle risposte «grazie – come ha spiegato Moronese – proprio all’attività svolta dal nostro Movimento perché rispetto all’individuazione del responsabile del disastro un passo avanti è stato fatto in quanto grazie a noi, il primo firmatario è Micillo, è stata approvata la legge sugli eco-reati, mentre, rispetto alla lentezza delle bonifiche vogliamo che lo Stato si faccia carico di dettare delle linee guida, affinché tutti sappiano esattamente cosa fare ed in tempi certi. Rispetto ai fondi che come viene rappresentato non ci sarebbero, in realtà potremmo fare un elenco lungo di fondi stanziati per vicende non prioritarie.

L’obiettivo Investire in bonifiche e tutela del territorio
Comunque abbiamo lanciato la proposta di istituire il fondo unico ambientale, costola del fondo unico giustizia, in cui far confluire tutte le multe, le sanzioni e le confische di ambito ambientale, un fondo vincolato ai ripristini, alle bonifiche e ai necessari controlli». Una battaglia quella dei 5 stelle sul tema dell’Ambiente che adesso però, come ha spiegato Nugnes, deve fare i conti coni dati della Terra dei fuochi perché «con il decreto Terra dei fuochi che era una scatola vuota le università con i centri di ricerca hanno analizzato prodotti dei terreni agricoli potenzialmente inquinati e ci dicono – ha detto Nugnes – che oggi abbiamo risultati rassicuranti ma non ci dicono che è l’aria che è avvelenata. Stanno dicendo che la Terra del fuochi è una fake news». Per Viglione, il nemico della tutela dell’ambiente è il tempo che trascorre senza intervenire nell’immediato. Le conclusioni sono state affidate a Micillo che ha illustrato la metodologia utilizzata per stilare il programma quella dell’«ascolto del territorio».

– QUI IL PROGRAMMA AMBIENTE DEL MOVIMENTO 5 STELLE –

Sabato 16 dicembre a Caserta il M5S presenta il Programma Ambiente

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