M5S : “Vogliamo sapere quando chiuderà l’Ecotransider” – interrogazione in Regione Campania

È stata depositata in Regione Campania dal Consigliere del MoVimento 5 Stelle Vincenzo Viglione un’interrogazione per conoscere finalmente la verità sulla questione Ecotransider di Gricignao d’Aversa, chiude o non chiude?

“Con la risoluzione votata all’unanimità dalla Commissione Ambiente in Consiglio Regionale che impegnava la Giunta regionale e il conseguente iter di revoca avviato dagli uffici dirigenziali preposti, la chiusura definitiva dell’Eco Transider sembrava ormai cosa fatta ­prosegue Viglione ­finché il 21 febbraio scorso, in risposta all’interrogazione presentata in Senato dalla nostra senatrice Vilma Moronese, dal Ministero dell’Ambiente hanno fatto sapere di una riunione a cui hanno preso parte l’Amministratore Giudiziario della società, del Consorzio ASI di Caserta e della Regione Campania”. “Oggetto della riunione ­ fa notare il consigliere ­ sarebbe stata la valutazione di attivazione di un nuovo rapporto tra le parti e di considerare l’opportunità di procedere ad accordi transattivi finalizzati alla riapertura delle attività della Eco Transider”. “Tema sul quale il rappresentante della Regione Campania ­ evidenzia ­ si sarebbe riservato la possibilità di riconsiderare il procedimento di revoca dell’autorizzazione all’esito delle determinazioni del Consorzio ASI di Caserta, previo rientro nella disponibilità delle aree da parte della ditta”. “Informazioni che hanno suscitato la forte preoccupazione delle migliaia di cittadini che dopo anni di lotta vedono quasi svanire la loro battaglia per avere aria respirabile, e sulle quali ­ conclude Viglione ­ abbiamo deciso di presentare apposita interrogazione per chiedere conto della veridicità delle informazioni giunte dal dal Ministero dell’Ambiente”.

Ecco il testo dell’interrogazione del M5S (PDF Download) :

Al Presidente della Giunta

Regionale

All’Assessore all’Ambiente

-Loro sedi-

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: revoca dell’autorizzazione all’esercizio per il trattamento e recupero di rifiuti nel Comune di Gricignano di Aversa (CE).

Il sottoscritto Cons. regionale, Vincenzo Viglione, ai sensi dell’articolo 124 del Regolamento interno del Consiglio regionale, rivolge formale interrogazione per la quale richiede risposta scritta nei termini di legge, sulla materia in oggetto.

Premesso che:

  1. con decreto dirigenziale n. 18 dell’11 gennaio 2010 del settore TAP Ecologia di Caserta, era rilasciata alla società Eco Tranisder s.r.l., ai sensi dell’articolo 208 del decreto legislativo n. 152 del 2006, autorizzazione unica alla realizzazione e gestione dell’impianto di smaltimento e recupero di rifiuti speciali non pericolosi, non comprendenti rifiuti biodegradabili, nel Comune di Gricignano di Aversa (CE), zona ASI, per un arco temporale di dieci anni, con scadenza all’11 gennaio 2020;

  2. con decreto dirigenziale n. 58 del 23 marzo 2012, il Settore TAP disponeva la revoca del decreto dirigenziale 18/2010 (e del decreto dirigenziale 191/2011 che lo modificava e integrava parzialmente, autorizzando la ditta alla gestione di rifiuti pericolosi e non pericolosi, nonché alle emissioni in atmosfera per attività di gestione di rifiuti ex art. 269, comma 2, del d.lgs 152/2006), sulla base dell’interdittiva antimafia rilasciata dalla Prefettura di Caserta;

  3. successivamente, la società Ecotransider s.r.l. era sottoposta ad amministrazione controllata, a seguito di un provvedimento di sequestro adottato in data 10 luglio 2012 dal Tribunale di Napoli e del sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in data 23 settembre 2013;

  4. con decreto dirigenziale n. 140 del 22 giugno 2012, il settore TAP Ecologia di Caserta approvava il progetto di variante sostanziale, consistente nell’integrazione di alcuni codici CER pericolosi e non pericolosi e nell’inserimento di alcune operazioni;

premesso, altresì, che:

  1. con ordinanza sindacale n. 12 dell’8 settembre 2015, il sindaco del Comune di Gricignano di Aversa ordinava la sospensione immediata dell’attività di stoccaggio e/o trattamento della frazione umida dei rifiuti con codice CER 200108 e 200201 espletata dalla ditta e l’interdizione di qualsiasi attività di stoccaggio e/o trattamento della frazione organica putrescibile dei rifiuti urbani con codice CER 200108 e 200201 per il tempo necessario alla totale eliminazione della fonte delle esalazione delle emissioni odorigene pericolose;

  2. la ditta impugnava l’ ordinanza sindacale presso il TAR Campania che, con ordinanza n. 1725 del 2015, sospendeva l’ordinanza impugnata, ordinava alla ditta di adeguare l’impianto alle prescrizioni stabilite dall’Arpac e ordinava all’Arpac e alla Regione Campania di effettuare un sopralluogo congiunto per verificare l’osservanza delle prescrizioni stabilite nel verbale;

considerato che:

  1. con nota prot. n. 632598 del 28 settembre 2015, la Giunta Regionale della Campania- Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema UOD di Caserta comunicava la sospensione dell’autorizzazione, ai sensi del comma 13 dell’art. 208 del d.lgs. 152/06, all’impianto per il trattamento di rifiuti nel Comune di Gricignano d’Avena alla ditta Eco Transider;

  2. in data 8 novembre 2016, il Comune di Gricignano d’Aversa revocava la concessione edilizia alla ditta;

  3. in data 14 novembre 2016, la VII Commissione Permanente della Regione Campania approvava all’unanimità una risoluzione che impegnava l’amministrazione regionale a revocare l’autorizzazione ambientale nei confronti della ditta;

atteso che:

  1. l’odierno interrogante aveva presentato interrogazione (reg. gen. 41/1/X del 24 settembre 2015) volta a interrogare la Giunta su quali strumenti intendesse adottare per garantire il rispetto degli impegni assunti dalla ditta nell’ultimo progetto di variante sostanziale dell’impianto, di cui al D.D. n. 64 del 9 aprile 2015;

  2. in data 6 ottobre 2016, la senatrice Vilma Moronese (gruppo M5S) presentava interrogazione a risposta scritta relativa alla medesima tematica (int. n. 3-03205), che il Ministero riscontrava dichiarando che:

b.1 in data 23 settembre, presso la Regione si era tenuta una riunione d’urgenza, con la partecipazione di diversi organi amministrativi e tecnici, tra i quali l’Arpa Caserta, la Provincia di Caserta, l’Asl e altri enti;

b.2 nel corso della riunione, era stato richiesto all’amministratore giudiziario della ditta di eliminare i rifiuti derivanti dal trattamento della frazione umida dei rifiuti solidi urbani utilizzando strumenti idonei ad abbattere gli odori nella movimentazione degli stessi e di riportare i quantitativi della frazione umida in stoccaggio ai valori stabiliti dall’autorizzazione regionale e di verificare e adeguare l’impianto di trattamento per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera;

b.3 l’Arpac, a seguito di un sopralluogo, aveva imposto alla ditta opportuni interventi finalizzati alla tutela delle matrici ambientali e, a seguito di successiva ispezione, aveva riscontrato il mancato adempimento delle prescrizioni impartite;

b.4 la quantità di percolato stimato dalla ditta e stoccato presso l’impianto era di 259 tonnellate, mentre alla data del 14 dicembre la ditta ha esibito documentazione attestante lo smaltimento di 550 tonnellate di tale materiale;

rilevato che nell’atto da ultimo richiamato, il Ministero rileva altresì che “in data 21 febbraio 2017 si è tenuta una riunione alla presenza dell’Amministratore Giudiziario della ditta, del Consorzio ASI di Caserta e della Regione Campania per valutare l’attivazione di un nuovo rapporto tra le parti e di considerare l’opportunità di procedere ad accordi transattivi. Il Rappresentante della Regione Campania si è riservato la possibilità di riconsiderare il procedimento di revoca dell’autorizzazione all’esito delle determinazioni del Consorzio ASI di Caserta, previo rientro nella disponibilità delle aree da parte della ditta”.

Tutto ciò premesso e considerato

interroga la Giunta regionale al fine di sapere

  1. qual è lo stato di avanzamento dell’iter di revoca dell’autorizzazione ambientale nei confronti della ditta Ecotransider s.r.l.;

  2. se corrisponde al vero quanto riportato dal Ministero dell’Ambiente in ordine alla circostanza che la Regione Campania si sia riservata la possibilità di riconsiderare il processo di revoca delle autorizzazioni alla società Eco Transider s.r.l.;

  3. se la Procura della Repubblica ha comunicato alla Regione procedimenti penali o altre indagini inerenti all’inquinamento ambientale, riguardanti la ditta Eco Transider s.r.l.;

  4. se risultano anomalie rispetto alla quantità di percolato stoccate e smaltite dalla società Eco Transider s.r.l.

Viglione

Ci aspettiamo una rapida risposta della Regione Campania, vogliamo sapere se è vero quello che ci ha comunicato il Ministero dell’Ambiente, e che quindi la Regione valuta un nuovo rapporto con l’Ecotransider, oppure non corrisponde al vero, e in questo caso vogliamo conoscere la data di chiusura delle attività dell’Ecotransider.

Non ci facciamo intimidire dai comunicati stampa, ne del PD ne di altri politicanti, il M5S vuole i fatti, rispondete all’interrogazione, lo chiedono i cittadini.

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