Caserta, 5 febbraio 2021 – “Questa mattina ho depositato un esposto dettagliato, alla Procura della Repubblica che riguarda la mancata realizzazione di una rotatoria che si sarebbe dovuta realizzare nel Comune di Santa Maria Capua Vetere, per la quale erano stati stanziati circa 5 milioni di euro” ha fatto sapere la senatrice Vilma Moronese del MoVimento 5 Stelle e presidente della commissione ambiente del Senato, che poi spiega “all’epoca dell’emergenza rifiuti, il commissario di governo pianificò due rotatorie, una da realizzarsi all’incrocio della ss. 7bis all’altezza del carcere di Santa Maria Capua Vetere mai realizzata, e l’altra invece realizzata in parte all’esterno dell’impianto di trattamento rifiuti, ovvero lo STIR”.
Sono stati trasmessi all’autorità giudiziaria attraverso l’esposto, i documenti tecnici e finanziari che furono prodotti, si teme per la pericolosità dell’incrocio e per la perdita dei fondi “nei mesi scorsi quando venni a conoscenza di questi progetti durante la mia attività istituzionale e del fatto che i finanziamenti potessero esser persi, considerata la pericolosità del nodo viario che serve sia lo STIR che il carcere – continua Moronese – mi attivai immediatamente per cercare attraverso la via istituzionale di poter portare a compimento l’infrastruttura. Fu così che dopo diversi tentativi riuscii ad organizzare un incontro con il Comune e la Provincia di Caserta, i quali trasmisero in via ufficiale la richiesta di proseguire l’opera alla Regione Campania, considerata l’esistenza dei fondi, e di chi avrebbe potuto portare a compimento l’opera”.
La soluzione che fu prospettata dalla senatrice e accettata anche dagli enti territoriali, fu quella di continuare i lavori per la realizzazione della rotatoria, servendosi dell’Unità Tecnica Amministrativa facente capo alla Presidenza del Consiglio. Un intervento a costo zero per gli enti, considerati i fondi già stanziati e il fatto che l’UTA aveva espresso la sua piena disponibilità a proseguire l’opera, in quanto in passato si era già occupata della sua attuazione, fino a che le competenze passarono alla Provincia e poi alla Regione Campania.
“Quell’incrocio è pericolosissimo, per me va completata la rotatoria e anche urgentemente. Ho verificato la disponibilità dei fondi e chi può proseguire i lavori, ho lavorato duramente ad una soluzione istituzionale ma ciò non è bastato – prosegue Moronese – per di più ho anche scoperto che la rotatoria che oggi serve lo STIR non ha mai passato il collaudo tecnico/amministrativo, e che la gara per la rotatoria da realizzarsi all’altezza del carcere ci è costata già 500.000€ come ristoro all’azienda che vinse l’appalto nel 2006. Ora non intendo più attendere, mi auguro che siano individuate le responsabilità ed è per questo che mi sono rivolta all’autorità competente. Per me questi sprechi che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini sono inammissibili” conclude.