Resoconto lavori al Senato 29.05.13 – Hanno gettato la maschera

Da premettere che prima e dopo la seduta in Aula ci siamo incontrati congiuntamente commissione 8^ e 13^ sempre per questione decreto-legge n. 43 e che i lavori in aula hanno avuto inizio alle 9 e si sono protratti fino alle 18 con una breve pausa di mezz’ora per il pranzo.

Ordine del Giorno: Discussione di mozioni relative all’avvio del percorso delle riforme costituzionali.
Ovviamente abbiamo presentato una nostra mozione che ovviamente è stata bocciata da tutti e dico tutti i gruppi politici presenti. In questo modo Pdl, Pd,Lega, Scelta Civica con Monti hanno per l’ennesima volta dimostrato di appartenere ad un unico grande gruppo quando si tratta di salvaguardare i loro interessi a discapito della democrazia e degli interessi dei cittadini.

Veniamo a noi, cosa abbiamo scritto nella nostra mozione?
Al primo punto il Movimento 5 Stelle chiedeva “ancora prima di iniziare il percorso di riforme sulle forme di Stato o di governo, di indire un referendum consultivo d’indirizzo con diritto voto esteso ai 16enni”. Un referendum da svolgere “su vari punti sull’opportunità di modificare e in quale modo la Costituzione in parti importanti, con un dibattito approfondito anche nelle scuole di almeno 6 mesi“. Bocciata anche la proposta che indirizzava il Parlamento a “procedere in tempi rapidi ad una limitata riforma della seconda parte della Costituzione con la riduzione del numero dei deputati e dei senatori, la riduzione del numero dei consiglieri regionali, la soppressione delle Province, l’accorpamento di Comuni,l’introduzione del referendum propositivo e consultivo senza quorum, l’eliminazione di ogni quorum per il referendum abrogativo, la fissazione del numero massimo di mandati elettorali a qualsiasi livello pari a due,la previsione dell’incandidabilità alla carica di deputato e senatore di coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva, sulle leggi di iniziativa popolare, un termine perentorio entro cui il Parlamento abbia l’obbligo di esaminarle.
Terzo e ultimo punto “affrontare le riforme esclusivamente nelle sedi parlamentari proprie in rispetto agli articoli 72 e 138”.
Abbiamo chiesto ed ottenuto nella fase delle votazioni che vi fosse il voto separato su ogni parte. “In modo da permettere ad ogni gruppo parlamentare di esprimersi in maniera separata su ogni singola proposta. Ma tutte sono state inspiegabilmente bocciate. Hanno gettato la maschera” (Vito Crimi)

Vi riporto qui di seguito l’intervento del nostro portavoce:

vi chiedo anche di guardare ed ascoltare il meraviglioso intervento di Nicola Morra così da poter meglio comprendere davvero contro chi stiamo “lottando”.

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