A difesa dell’ambiente, non molleremo mai

Oggi ho avuto il piacere di ricevere al Senato il Gen. Sergio Costa, il miglior Ministro dell’Ambiente che l’Italia abbia mai avuto, con cui ho avuto l’onore di lavorare e collaborare.

Sentivo proprio la necessità di confrontarmi con lui e di parlare con qualcuno che l’ambiente lo ha sempre difeso e continua a farlo.

Questi ultimi mesi sono stati molto difficili per me, accettare di veder sgretolare sotto i miei occhi tutto il lavoro svolto in questi anni non solo da me e ci mancherebbe ma anche da tante associazioni e da tanti cittadini, mi ha messo a dura prova.

Per fortuna ci sono persone come Sergio a cui posso chiedere consiglio, con cui posso confrontarmi e approfondire questioni a volte anche molto tecniche.

Siamo molto preoccupati entrambi della deriva che ha preso l’Italia, e delle conseguenze catastrofiche che le norme contenute nel Decreto Legge n. 77 cosiddetto “semplificazioni” provocheranno sull’ambiente e sul nostro paesaggio.

A questo si aggiunge, la riforma della giustizia del Governo Draghi che proprio oggi vedrà la sua approvazione alla Camera dei Deputati e che sicuramente arriverà al Senato blindata con l’ennesima questione di fiducia. Non solo si tratta di un enorme regalo ai criminali, ai corrotti, ai responsabili di reati gravissimi ma annulla il lavoro enorme che ci ha portato nella scorsa legislatura ad approvare, dopo 21 anni, la Legge sugli Ecoreati la n. 68/2015. La riforma Cartabia rischia di darla vinta a chi commette crimini come il disastro ambientale o l’omessa bonifica.

Io non so fin dove avrà il coraggio di spingersi questo Governo e fin dove i parlamentari che lo appoggiano avranno l’indecenza di arrivare, ma di certo nè io, nè Costa, nè i tanti cittadini onesti di questo paese abbiamo intenzione di arrenderci, ma continueremo a lottare perchè il diritto alla vita e ad un ambiente sano sono diritti che nessun governo può permettersi di toglierci.

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