Il 12 Aprile scorso assieme alla collega Patty l’Abbate siamo state a Tivoli, in provincia di Roma, dove il Comune ha installato la prima apparecchiatura per il Compostaggio di Comunità in un parco pubblico, a ridosso di un centro residenziale molto popoloso. In totale il Comune ha previsto di installarne tre. Ci siamo spesi molto per far approvare una buona legge sul compostaggio, che ha portato ad una vera e propria rivoluzione normativa, che oggi consente a tutti di poter praticare la gestione dell’umido in modo naturale, e senza viaggiare su e giù per l’Italia, rispettando l’ambiente e facendo ottenere per legge lo sconto in tariffa ai cittadini, e un risparmio concreto anche agli enti locali. In più ci stiamo impegnando a seguire tutti i casi di compostaggio di comunità, per monitorare il buon funzionamento della normativa, per poter eventualmente apportare delle modifiche nel caso in cui ve ne sia bisogno. A riguardo se avete informazioni o questioni da sottoporci vi prego di segnalarcele.
Con questo ed altri articoli che vi proporrò in futuro, voglio evidenziarvi in modo sintetico alcuni vantaggi, ancora poco conosciuti che la legge offre ai cittadini e alle aziende, che se vorrete potrete approfondire ampiamente con i link in questo post ed i video che troverete allegati, ed ovviamente leggendo la normativa.
COMPOSTAGGIO DI COMUNITÀ: compostaggio effettuato collettivamente da più utenze domestiche e non domestiche della frazione organica dei rifiuti urbani prodotti dalle medesime, al fine dell’utilizzo del compost prodotto da parte delle utenze conferenti
La normativa, propone ai cittadini ed alle attività, ma anche agli enti, un processo normativo molto semplificato, processo che lo è ancor di più se andiamo a leggere l’art.10 che aiuta tutti coloro che vorranno gestire i propri scarti di umido fino ad un massimo di 1 tonnellata all’anno e ricevere di conseguenza anche lo sconto sulla tassa dei rifiuti.
L’art.10 del DECRETO 29 dicembre 2016, n. 266, prevede che gli interessati dovranno inviare comunicazione al proprio Comune, compilando questo modulo. Il compost prodotto dovrà avere queste caratteristiche, e non sarà utilizzato su terreni agricoli destinati alla produzione e vendita di prodotti per uso umano o animale. Non è previsto un conduttore dell’apparecchio che può essere anche statico, non è previsto un organismo collettivo, ma la comunicazione di inizio dell’attività di compostaggio può essere inoltrata anche da una singola persona o da due e più.
AUTOCOMPOSTAGGIO : compostaggio degli scarti organici dei propri rifiuti urbani, effettuato da utenze domestiche e non domestiche, ai fini dell’utilizzo in sito del materiale prodotto;
Quali sono i rifiuti e i materiali ammessi nelle apparecchiature per il compostaggio?
C’è lo dice l’allegato 3.
Quali sono le modalità di funzionamento delle attività di compostaggio di comunità?
C’è lo dice l’allegato 4
Come vedete chi decide di diventare virtuoso, trattando i suoi rifiuti umidi localmente, ha solo vantaggi e anche una normativa pronta e molto completa, che lo guiderà in tutto.
Compostaggio di Comunità: visita del M5S al Centro Ricerche Enea di Roma [VIDEO]
Compostaggio di Comunità – VIDEO del Convegno – Ministero dell’Ambiente 28/03/2017