La Firema Trasporti S.p.A, celebre azienda attiva nel settore della progettazione e costruzione di convogli ferroviari, rappresenta l’ennesimo capitolo della storia di eccellenze industriali nostrane che una dopo l’altra rischiano di sparire dal panorama produttivo precipitando di volta in volta centinaia di lavoratori nell’inquietante prospettiva di andare a incrementare le già drammatiche percentuali sulla disoccupazione.
Una crisi, quella che attanaglia Firema appunto, che seppure nata qualche anno prima della terribile recessione che stiamo ancora vivendo, rappresenta l’ennesima prova di come questo stesso governo tanto preoccupato ad approntare inutili palliativi fatti di tasse nuove o travestite, troppo spesso dimentica che le persone che perdono il lavoro difficilmente possono pagarle quelle tasse, e che è proprio da questo che occorre ripartire, ossia dal lavoro.
Proprio in questi giorni, in cui in Parlamento si discute la legge di stabilità, proprio ora che si dovrebbe provvedere alle reali necessità del paese, proprio ora che dovremmo mettere in campo strategie concrete atte a riportare la “locomotiva” Italia, (ed uso questo termine per restare appunto in tema) sui binari giusti della ripresa e di miglioramento della condizione economica degli italiani, ho deciso di presentare una Mozione per richiedere al Governo di sostenere investimenti concreti nel settore del trasporto ferroviario.
Questo per poter assicurare il riavvio delle attività, la salvaguardia dei livelli occupazionali, e con esse il mantenimento della continuità operativa anche della Firema Trasporti S.p.A.
Considerato che proprio il governo nella legge di stabilità ha stanziato per il 2014 200 milioni di euro per l’acquisto di materiale rotabile ferroviario non può non tener conto delle gravissime condizioni in cui versano le aziende operanti proprio in questo settore.