La mozione del M5S sull’edilizia scolastica in Regione Campania

Come MoVimento 5 Stelle abbiamo presentato una mozione in Regione Campania, sulla grave situazione dell’edilizia scolastica, che riguarda soprattutto la Provincia di Caserta.

Dramma scuole in provincia di Caserta, Renzi si è fregato i soldi

Ecco il testo (Download PDF)

Mozione
Oggetto: misure urgenti per la salvaguardia delle attività scolastiche nelle Province campane in difficoltà.

La sottoscritta Cons. regionale, Maria Muscarà, ai sensi dell’articolo 121 del Regolamento interno del Consiglio regionale, presenta la seguente mozione al fine di promuovere una deliberazione del Consiglio regionale sulla materia in oggetto.

Premesso che:

a) in conseguenza dei forti tagli di spesa che a partire dalla legge n. 56 del 2014 il Governo ha operato nei confronti delle province campane, le stesse versano in una situazione di profondo disagio finanziario a fronte del mantenimento di funzioni fondamentali soprattutto in tema di edilizia scolastica;

b) come è noto, nonostante la predetta diminuzione di risorse trasferite dallo Stato, le Province devono porre in essere ancora rilevanti interventi volti ad assicurare che le strutture edilizie utilizzate per le attività scolastiche rispondano appieno alle esigenza di sicurezza, di funzionalità e di adeguatezza;

c) emblematico è il caso della provincia di Caserta, la quale versa in condizioni drammatiche dal punto di vista finanziario come dimostrato dalla mancata approvazione del bilancio di previsione 2015 e dall’avvenuta adozione, a opera del competente organo consiliare, con deliberazione n. 37 del 29 dicembre 2015, del provvedimento dichiarativo dello stato di dissesto finanziario ex articolo 244 del decreto legislativo n. 267 del 2000 (TUEL) con tutte le limitazioni che ne conseguono in termini di concreta operatività dell’ente;

considerato che:

a) con la missiva prot. n. 509/SEF del 17 giugno 2016, l’amministrazione provinciale ha formalizzato l’impossibilità dell’assunzione, da parte dei vari settori della provincia, di impegni di spesa ex novo (ivi compresi quelli relativi alla manutenzione straordinaria degli edifici di competenza), per effetto del superamento dei limiti previsti dall’articolo 250, comma 1, del TUEL;

b) in data 6 ottobre 2016, il responsabile del Servizio tecnico e il dirigente del settore edilizia della provincia di Caserta hanno inviato ai dirigenti dell’istituti scolastici della provincia medesima una comunicazione, con la quale si rappresentava l’indisponibilità di risorse finanziarie da parte dell’amministrazione provinciale per lo svolgimento delle attività di manutenzione straordinaria e per l’adeguamento degli edifici scolastici di competenza dell’ente alle vigenti prescrizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, di prevenzione incendi, nonché di prevenzione e attenuazione del rischio sismico;

c) in una precedente lettera che il Presidente della provincia di Caserta ha inviato al prefetto il 21 luglio 2016 era specificato che, in ragione di tale indisponibilità, a decorrere dal 1° gennaio 2017 tutti gli edifici scolastici, ospitanti scuole superiori, in provincia di Caserta sarebbero fuori legge e dunque da chiudere;

d) nella lettera citata del 21 luglio 2016, il presidente della provincia di Caserta ha sostenuto che la ragione di tale dissesto finanziario non è stata causata da una cattiva gestione dell’ente, ma dalle risorse che l’ente locale ha dovuto trasferire allo Stato centrale, in seguito a quanto disposto dalla legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità per il 2015);

e) sempre nella medesima comunicazione, l’ente provinciale ha rappresentato ai dirigenti scolastici l’indisponibilità di risorse a decorrere dal 31 dicembre 2016, persino per il pagamento delle forniture dell’energia elettrica, compromettendo di fatto il funzionamento dei riscaldamenti negli edifici scolastici;

ritenuto che:

a) si tratta di una situazione gravissima che coinvolgerebbe circa 83.000 studenti mettendo a repentaglio la prosecuzione dell’anno scolastico ed esponendo i ragazzi anche ai seri rischi connessi alla agibilità degli edifici stessi, così come recentemente avvenuto con il crollo di alcune controsoffittature dell’istituto Pizzi di Capua;

b) la forte diminuzione delle risorse finanziarie e i drastici tagli alle Province a fronte del mantenimento di importanti funzioni in tema di edilizia scolastica ha provocato una grande sofferenza finanziaria e gestionale degli enti coinvolti;

c) la Regione possa e debba intervenire, per quanto di competenza, per garantire la continuazione dell’anno scolastico nelle scuole di tutte le province campane e limitare il verificarsi di situazioni limite anche nelle altre province campane.

Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto, chiede che il Consiglio regionale impegni la Giunta regionale a:

1. mettere in campo tutte le iniziative utili, per quanto di competenza, a evitare l’interruzione dell’anno scolastico degli istituti scolastici delle province campane;

2. operare una ricognizione delle principali attività in tema di edilizia scolastica poste in essere dalle province (manutenzione ordinaria e straordinaria; messa in sicurezza degli edifici e messa a norma degli impianti; spese per le utenze elettriche e telefoniche, per la provvista dell’acqua e del gas e per il riscaldamento), in modo da rilevare le inefficienze gestionali e le carenze strutturali;

3. stabilire un cronoprogramma di interventi, attraverso l’appostamento di risorse regionali, per la risoluzione delle situazioni emergenziali rilevate all’esito della ricognizione, selezionando prioritariamente quelle azioni a favore di istituti scolastici a livello regionale che necessitano di maggiore tempestività d’intervento e i cui disservizi non siano causati da acclarate cattive gestioni da parte dei soggetti e delle amministrazioni coinvolte;

4. attivare tutte le iniziative volte a sollecitare, nelle apposite sedi di concertazione con lo Stato, interventi di natura strutturale in grado di dare risposte concrete alle emergenze descritte e ai disservizi causati dai ripetuti tagli di spesa che si sono succeduti a partire dalla legge n. 56 del 2014. Muscarà

Comunicato Stampa M5S Regione Campania – Consigliera Regionale Maria Muscarà 

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