Casertace.net – Disinformazione per diletto o per interesse?

In un paese normale i giornalisti, o presunti tali, fanno quello che ci si aspetta da loro: cioè riportare informazioni veritiere o quanto meno verificate. Ma si sa l’Italia ormai tanto normale non è! E allora capita anche che un sito di informazione online come CASERTACE.net riporti notizie talmente fasulle che rasentano la diffamazione.

Veniamo ai fatti: nell’articolo postato in data 4 febbraio viene affermato in primis che la sottoscritta in 5 anni in Parlamento ha prodotto solo “un paio di interrogazioni”. Ebbene se chi ha scritto l’articolo avesse quanto meno consultato la pagina web del Senato, il sito di Open Parlamento o il mio sito personale, avrebbe scoperto che in 5 anni ho depositato a mia prima Firma.

n. 6 Disegni di legge

n. 7 Mozioni

n. 2 Interpellanze

n. 118 Interrogazioni

n. 786 Emendamenti commissione/aula

n. 173 Ordini del giorno totali commissione/ aula

n. 3 Risoluzioni in commissione (2 approvate all’unanimità)

La maggior parte di questi atti riguardano problematiche della Provincia di Caserta come: l’ambiente, i beni culturali, i lavoratori, il dissesto della provincia, la situazione delle scuole, Archivio di Stato, il diritto a manifestare, e molto altro ancora.

Inoltre la seconda enorme bugia che viene riportata è che io non mi sono occupata del problema principale del nostro territorio la legalità.

Ebbene grazie al mio lavoro e all’approvazione di un Ordine del giorno è stata evitata la chiusura del posto fisso di Polizia a Casapesenna, unico presidio di legalità su un territorio altamente a rischio criminalità organizzata. Ho inoltre presentato un Disegno di Legge che chiedeva non solo l’istituzione di una giornata dedicata alle vittime di mafia ma anche dei momenti di approfondimento e sensibilizzazione nelle scuole rispetto al tema della lotta alle mafie e sulla memoria delle vittime delle mafie. Questo DDL è stato approvato congiuntamente ad un DDL della maggioranza ed è oggi in vigore come Legge n. 20/17 del 8 marzo 2017.

Ho depositato, inoltre, al Senato un Disegno di Legge (A.S. 2761) che chiede l’aumento delle pene per chi si è macchiato di reati gravissimi proponendo nel caso di concorso di reati un massimo di pena a 40 anni (e non 30 come attualmente previsto).

Intendo precisare che occuparsi di legalità significa anche denunciare, ad esempio, se si hanno indizi che vi siano state irregolarità nella gestione dei fondi pubblici. Personalemente ho presentato esposti alla corte dei conti e all’ANAC relativi ai milioni di euro spesi dalla Regione Campania per 11 centri di compostaggio per la maggior parte oggi inesistenti. Ho presentato un esposto per quanto riguarda i 12 milioni di euro spesi per i lavori dell’Ex Caserma Pollio, lavori che ad oggi non risultano ancora eseguiti.

Questi sono solo alcuni esempi.

Ora solitamente non perdo tempo a “rettificare” le notizie distorte che spesso vengono pubblicate sul mio conto e sul M5S, perché è risaputo che chi lavora e si impegna soprattutto per la collettività è destinatario di attacchi beceri di questo tipo. Ma ogni tanto fa comunque bene chiarire le cose, cosicché i cittadini già consapevoli di queste modalità “distorte” sappiano che è meglio documentarsi da soli perché “di certa stampa” non ci si può fidare.

Se vogliamo il CAMBIAMENTO allora è responsabilità di tutti i cittadini pretendere anche che chi si occupa di informazione lo faccia seriamente e con professionalità e non con secondi fini.

 

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