Roma 4 ottobre 2019, il Ministero dell’Ambiente si attiverà per avviare opportune interlocuzioni istituzionali con la Regione Campania per quanto concerne l’area ex Pozzi Ginori tra i comuni di Calvi Risorta e Sparanise, dove sussistono le richieste di due aziende la Alekos e la Gardern che vorrebbero far sorgere due impianti per il trattamento dei rifiuti, proprio nell’area dove qualche anno fa fu scoperta, dall’allora Generale del Corpo Forestale dello Stato ed oggi Ministro dell’Ambiente Segio Costa, la discarica abusiva di rifiuti speciali più grande d’Europa. E’ quanto ha riferito il sottosegretario Roberto Morassut, rispondendo ieri in commissione ambiente al Senato della Repubblica all’interrogazione della senatrice Vilma Moronese.
“Ad ogni modo, per quanto attiene alle problematiche in esame e, nello specifico, alle vicende giudiziarie che hanno interessato alcune ditte operanti sul territorio casertano, le stesse sono ben note alle Autorità giudiziarie competenti.” con queste parole è iniziata la risposta del sottosegretario all’interrogazione presentata nel gennaio 2019 dal M5S.
“Sono soddisfatta del fatto che il Ministero dell’Ambiente abbia accolto le nostre richieste e le nostre denunce, mettendo nero su bianco tutto e che ci sarà un dialogo istituzionale tra Ministero e Regione per evitare ulteriori danni. Non possiamo permettere che chi è stato coinvolto in vicende gravi sui rifiuti e ha truffato i cittadini, possa continuare a fare affari sui nostri territori con il consenso della Regione Campania e quindi delle istituzioni.” ha dichiarato la senatrice Vilma Moronese in commissione, ed ha poi aggiunto “per di più la stessa Regione in sede di riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato dal Ministro, confessò di non conoscere il fabbisogno complessivo degli impianti per il trattamento rifiuti. Non permetteremo a nessuno di sfruttare l’ambiente e la nostra salute per fare affari illeciti e continueremo a passare ai raggi X qualunque impresa si affacci nel casertano che abbia a che vedere con i rifiuti, di qui non si passa” ha poi concluso.
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