Rifiuti, Moronese(M5S): ‘la Regione Campania neghi le autorizzazioni agli imprenditori che hanno gia’ truffato lo Stato’

Roma 20 novembe 2018, dopo l’atto a prima firma della senatrice Vilma Moronese(M5S) Presidente della Commissione Ambiente depositato ad ottobre scorso ed inviato al Ministero dell’Ambiente, con il quale venivano ricostruiti i movimenti sul territorio casertano e le mire nel settore rifiuti dei F.lli Gentile e della Progest dietro il nome di Euthalia srl, adesso ne arriva uno nuovo che porta alla luce due ulteriori impianti che sorgerebbero a due chilometri di distanza dai precedenti. Quest’ultimo è stato inviato non solo al Ministero dell’Ambiente, ma ora è anche sul tavolo del Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Si tratta nello specifico delle richieste delle società Garden srl (36.000 tonnellate/a circa), erroneamente trascritta come Gardenia srl sul sito della Regione Campania, e dell’Alekos srl (86.000 tonnellate/a circa), entrambe queste società hanno richiesto di far sorgere i loro impianti nello stesso punto, ovvero nell’ex area Pozzi Ginori, dove il Ministro Sergio Costa, allora nelle vesti di Generale del Corpo Forestale dello Stato, portò alla luce la più grande discarica abusiva di rifiuti industriali mai scoperta, e ad oggi ancora non bonificata. Il territorio nel quale ricadrebbero questi due nuovi impianti ovvero quelli della Garden e dell’Alekos, comprende due comuni del casertano Calvi Risorta e Sparanise, e verrebbero ad impiantarsi a soli 2 km in linea d’aria dalla zona ASI di Pignataro Maggiore dove pendono le altre due richieste di autorizzazioni. Questi quattro nuovi impianti, raggiungerebbero assieme un totale di rifiuti da trattare all’anno di 621.000 tonnellate, una quantità enorme che secondo il MoVimento 5 Stelle non sarebbe necessaria al territorio, ma alimenterebbe il business del cosiddetto turismo dei rifiuti, attraendoli dunque anche da fuori regione.

Nell’interrogazione viene spiegato che entrambe le aziende hanno presentato progetti simili per tipologia e in alcune parti i progetti sono praticamente uguali, anche le immagini utilizzate allo scopo di illustrare i progetti risultano essere identiche.

A possedere la Garden srl con il 95% è Luciano Sorbo, imprenditore del settore dei rifiuti, che il 20 giugno 2017 venne arrestato per aver organizzato con le sue società Gesia ed Esogest una truffa ai danni dei comuni di Bellona e Vitulazio attraverso l’alterazione dei dati sul peso dei rifiuti faceva risultare un quantitativo superiore che i comuni pagavano; lo stesso stabilimento della Gesia che si trova a Pastorano il 24 settembre scorso fu colpito da un incendio.

L’Alekos srl, la seconda azienda oggetto dell’interrogazione, che vorrebbe gestire i rifiuti nell’area ex Pozzi Ginori, possiede il 100% della Di Nardi Tyre SuRL di proprietà di Alberto Di Nardi arrestato il 7 marzo 2016 per aver corrotto attraverso l’utilizzo di tangenti l’allora sindaco del comune di Maddaloni Rosa De Lucia, la quale all’epoca affidava in via diretta all’azienda DHI spa la gestione dei rifiuti nel suo comune.

Il rapporto conservativo tra la DHI e Alberto Di Nardi oggi non più presente nell’azienda di famiglia attiva nel settore rifiuti, è stato evidenziato da una nota del Presidente dell’Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone, il 2 agosto 2017. Inoltre la DHI e l’Alekos sono unite da Luigi Gerardo De Crescenzo che è presidente del collegio sindacale in entrambe le società. Da pochi mesi la DHI risulta anche essere iscritta nelle White List della Prefettura di Caserta.

Non possiamo accettare che il territorio venga preso d’assalto in questo modo, e usato come terreno di conquista per i soliti affaristi nel settore rifiuti, addirittura da chi ha già truffato i cittadini e lo Stato” dichiara la senatrice Moronese che poi spiega “ho gia avuto modo di far presente all’assessore della Regione Campania Bonavitacola, durante l’incontro del Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza del 2 novembre scorso in Prefettura, che occorre fermarsi con il rilascio delle autorizzazioni per i nuovi impianti, considerato che la gestione dei rifiuti non è affatto sotto controllo” il riferimento dell’esponente pentastellata è chiaramente agli incendi dei siti di stoccaggio e al Piano d’azione per il contrasto dei roghi di rifiuti, che il Governo ha sottoscritto ieri a Caserta “chiedo a nome dei cittadini del casertano che la Regione Campania si occupi delle bonifiche in via prioritaria” conclude la Moronese.

Il testo dell’interrogazione è disponibile qui http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1082730

In questa ricostruzione grafica la mappa degli impianti

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