QUESTIONE AMIANTO: IL GOVERNO E’ A ZERO

E’ incredibile dover verificare che dopo 2 anni e mezzo di legislatura non vi sia stata una sola volta in cui ho ricevuto risposta soddisfacente ad una interrogazione. A domande precise e puntuali seguono parole del governo totalmente inadeguate.

Anche stamattina si è inscenato il solito teatrino: con l’interrogazione n. 3-01998 il M5S ha chiesto al Governo chiarimenti sulla non applicazione della legge n. 93 del 2001 che prevedeva la mappatura dei siti in cui vi è la presenza di amianto a livello nazionale e il rispetto del D.M. 101 del 2003 che prevede che le Regioni adottino un piano regionale di amianto e che comunichino al ministero i dati relativi ai siti inquinati censiti .

Ebbene il Ministero ha risposto che nel febbraio del 2014 (dopo oltre 11 anni) ha provveduto a sollecitare le Regioni a mettersi in regola al fine di individuare le priorità fra i siti da bonificare e stanziare così i fondi necessari.

Ho ribadito che questa omissione di controllo da parte del Ministero sembra voluto. Sembrerebbe, infatti, che alla base di tali omissioni ci sia la volontà di non voler affrontare il problema in modo da avere la scusa per addossare la colpa alle regioni.

Ho ribadito che, forse, hanno dimenticato di aver approvato alla camera dei deputati nel giugno del 2014 una mozione a riguardo, che prevedeva in parte impegni del governo che coincidono con quanto da noi richiesto in questa interrogazione. Il governo stamattina non ha neanche minimamente fatto cenno a questa mozione il che dimostra che hanno perso un altro anno di tempo senza avviare alcuna iniziativa.

Occorre un’azione decisa: imporre date di scadenza alle regioni sia per la dotazione dei piani regionali sia per la comunicazione dei dati per la mappatura, occorre prevedere sanzioni, occorre dare informazioni ai cittadini sulla pericolosità dell’amianto, occorre prevedere una sezione sul sito web del ministero dove poter effettuare segnalazioni.

Nulla non è stato fatto nulla e di sicuro ci ritroveremo ad affrontare nuove multe da parte dell’Europa, così come avvenuto per le discariche abusive non bonificate e per la gestione dei rifiuti in Campania e poco importa, per loro, se a pagarne le spese siano sempre i cittadini.

questa la nostra interrogazione http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=926023

qui la risposta ricevuta in commissione al Senato

*l’immagine che vedete in questo articolo è tratta dalla pagina Facebook Terra dei Fuochi Caserta, ritrae un gregge di pecore che pascolano nelle campagne tra lastre di amianto abbandonato e frantumato

San Marcellino Via larga Zona industriale Ma come si fa’ Poi dicono che uno bestemmia porca puttanata maledetta nell’attesa che arrivi la forestale siamo entratiCon Nicola Costanzo

Posted by Terra dei Fuochi-Caserta on Domenica 26 luglio 2015

Nella nostra interrogazione avevamo richiesto al Governo di inserire una sezione on line dove inviare le segnalazioni, per completare la mappatura ed intervenire immediatamente, con messa in sicurezza e bonifica, la questione è gravissima ed è sotto gli occhi di tutti, ma a quanto pare per questo Governo non è prioritaria.

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