Aggiornamento Affare Assegnato n.918 “Problematiche ambientali spiaggia del Pilone” (Ostuni)

Oggi 7 marzo 2017 hanno avuto inizio le audizioni circa l’Affare Assegnato che riguarda la località di Ostuni.

In qualità di correlatrice ho provveduto a richiedere le seguenti audizioni: (Allegato 1 PDF)

Oggi abbiamo avuto la possibilità di audire: un dirigente del Ministero dell’Ambiente, i rappresentanti dell’Autorità Idrica Pugliese e il Sindaco del Comune di Ostuni, cercherò quindi di riportare di seguito in maniera sintetica sia i loro interventi che le domande poste e le relative risposte.

MINISTERO DELL’AMBIENTE – Ing. Francesco GIGLIANI, dirigente Divisione II – Tutela quali-quantitativa delle risorse idriche e distretti idrografici

L’ing. Gigliani ha iniziato il suo intervento con queste parole “…. se negli ultimi decenni le amministrazioni locali avessero salvaguardato la fascia costiera, il comune di Ostuni, assicurando il rispetto delle norme sia paesaggistiche che urbanistiche, non ci troveremmo oggi a confrontarci con questi problemi, …….”, poi ha continuato dicendo che di recente è stato presentato un progetto da AQP (Acquedotto Pugliese) che a dire del Ministero sembra più accurato dal punto di vista tecnico. Ha poi proseguito descrivendo il nuovo progetto e andando tecnicamente a spiegare il perché risulta migliorativo e in parte ha anche illustrato le differenze con il progetto presentato invece dal Consorzio Torre San Leonardo che invece per quanto riguarda la localizzazione del sito per la vasca di liquami indicava lo stesso sito (e cioè a 300 mt dalla spiaggia) che era previsto fra l’altro nel progetto esecutivo del comune di Ostuni del 2005. Ha concluso poi dicendo: “….questa soluzione per noi è il male minore dovendo scontare il peccato originario della edificazione incontrollata…”

Sen. Piccoliha chiesto le dimensioni della vasca, delle condotte e differenze con il progetto alternativo presentato dal Consorzio

Sen. Moroneseho ribadito che nessuno mette in dubbio la validità e la necessità di quest’opera nella sua interezza, ma che la questione che riguarda l’impianto di Ostuni e le forti contrarietà della cittadinanza riguardano la scelta del sito che deve ospitare l’impianto e cioè sulla spiaggia di Ostuni, detto questo concordando con l’Ing. Gigliani sul rispetto della normativa paesaggistica e urbanistica da parte delle amministrazioni locali ho chiesto:

  1. nel verbale del tavolo tenutosi il 23 febbraio fra Regione, comune, AIP e comitato, l’AQP dichiara la legittimità delle autorizzazioni del progetto AQP che è dotato di Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA). Dichiarazione contestata dal Comitato e in effetti dai documenti disponibili risulta che la procedura VINCA non è stata portata a compimento e quindi non c’è, avendo sia la Provincia che l’Ente delegato al rilascio, fermato il procedimento al Livello I non ritenendo necessario completare l’iter. Quindi il Ministero come interpretra il fatto che la provincia non abbia ritenuto necessario proseguire nonostante che l’area adiacente sia un’area SIC?

  2. Inoltre il sito proposto dal Consorzio che era lo stesso del progetto esecutivo del 2005 non prevedeva la spiaggia in quanto in contrasto con il PRG (Piano Regolatore Generale) vigente nel comune di Ostuni dal 1995 e allora parlando di rispetto delle norme, sembrerebbe invece che il progetto dell’AQP sia redatto su un PUG (Piano Urbanistico Generale) che non esiste in quanto il comune sembrerebbe non averlo mai votato in Consiglio Comunale nè tantomeno, inoltrata richiesta alla Regione Puglia e se non ritenga che la Conferenza dei Servizi avendo dato parere su un progetto basato su un documento di pianificazione urbanistica inesistente sia da considerarsi inficiato e quindi nullo?

Oltretutto la Regione Puglia è andata proprio in deroga sulle norme paesaggistiche basandosi su un progetto redatto su un documento non valido dal punta di vista giuridico-amministrativo appunto un PUG inesistente.

l’ing. Gigliani ha risposto al sen. Piccoli dando le misure richieste che ci siamo impegnati a studiare meglio dai documenti che verranno rilasciati alla commissione, mentre per quanto riguarda le mie domande ha cercato di girare intorno alla questione senza rispondermi in maniera diretta e precisa nonostante abbia più volte incalzato per averle. Ha ribadito però che l’opera in questione non comporta pericolo di sorta per cui forse la Provincia ha ritenuto per questo motivo di non concludere l’iter della VINCA

sen. Moronese: ho ribadito che resta il fatto che l’AQP dichiara che la certificazione c’è, mentre così non è.

Dopodichè abbiamo audito AIP e il Comune di Ostuni:

AUTORITA’ IDRICA PUGLIESE Dott. C. F. INGROSSO, Direttore Amministrativo e Ing. C. PASSERI, Funzionario Tecnico

Il Dott. INGROSSO ha presentato in commissione il verbale del tavolo tecnico del 23 febbraio 2017 dal quale si evince che l’AQP ha presentato una relazione descrittiva del nuovo progetto e ha ribadito che le opere attualmente sono al 55% e che per non perdere i finanziamenti dell’opera occorre attendere conferma definitiva da parte del Comune per procedere alla stesura del progetto definitivo e quindi dovendo comunque procedere a una sospensione temporanea dei lavori.

COMUNE DI OSTUNI Sindaco dott. G. COPPOLA e ing. G. NACCI, assessore comunale all’ambiente

Il sindaco Coppola ha riportato quanto contenuto nel verbale del 23 febbraio 2017, specificando che aveva chiesto la presenza anche dell’ASL di Brindisi che poi però non è stata convocata, e poi ha dichiarato che lui in precedenza era contrario si all’ubicazione della vasca sulla spiaggia del Pilone ma che il progetto illustrato da AQP nel suddetto tavolo sembrerebbe nettamente migliorativo sia in fatto di sicurezza per l’ambiente sia da un punto di vista visivo facendo sparire la villetta e dovendo interrare l’intera opera e che comunque in attesa di ricevere il progetto definitivo si era dichiarato favorevole al nuovo progetto. Ribadisce inoltre che sarebbe stato auspicabile una nuova conferenza dei servizi così come promesso dal Presidente della Regione Puglia Emiliano ma che in mancanza di questo incontro riteneva comunque una soluzione fattibile quella del nuovo progetto.

Queste le domande poste dai vari senatori:

Sen. Zizza – rivolta a AIP: se questo progetto proposto da AQP è stato già sottoposto a tutti gli enti preposti per il parere favorevole e quindi anche della VINCA e se è possibile avere il progetto per poterlo valutare e confrontare con il progetto proposto invece dal Consorzio;

Sen. Moronese – rivolte a AIP e al Comune:

questione VINCA – nel verbale del tavolo tenutosi il 23 febbraio fra Regione,comune, AIP e comitato, l’AQP dichiara la legittimità delle autorizzazioni del progetto AQP che è dotato di Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA). Dichiarazione contestata dal Comitato e in effetti dai documenti in mio possesso risulta che la procedera VINCA non è stata portata a compimento e quindi non c’è.

La DGR 304 del 14.03.2006 definisce la procedura di VINCA:

a) Livello 1: fase preliminare di screening (valutazione di effetti significativi su siti Natura 2000);

b) Livello 2: valutazione appropriata (procedura di valutazione di incidenza con valutazione delle soluzioni alternative).

La Provincia di Brindisi, ente competente circa le procedure di valutazione dei progetti, dichiara che l’iter si ferma al livello I in quanto e leggo testualmente “ si ritiene di non sottoporre gli interventi in progetto al livello II – fase di valutazione appropriata della valutazione di Incidenza Ambientale”

Poi chiederò alla Provincia spiegazioni di tale decisione che va in contrasto fra l’altro con quanto previsto al comma 3 art. 6 del DPR 120/2003 e come si è fatto a ipotizzare che un improvviso sversamento di liquami non puossa comportare pericolo laddove esiste un sito Natura 2000.

A voi chiedo: esiste questa certificazione VINCA? Potete farcene avere una copia?

Questione PRG E PUG:

Al tavolo tecnico, come detto l’AQP dichiara la legittimità del progetto approvato. Ma devo di nuovo dire che dai documenti in mio possesso non sembrerebbe così.

Il progetto esecutivo del 2005, il progetto Arkè commissionato dal Comune di Ostuni, non prendeva in considerazione il sito sulla spiaggia perché un progetto di quella portata e natura non era (e non è) conforme alla disciplina urbanistica vigente nel Comune di Ostuni ovvero il Piano Regolatore Generale (P.R.G.) approvato con delibera di Giunta Regionale n. 2250 del 18.05.1995, esecutiva, pubblicata sul BURP n. 78 del 17.07.1995 e per estratto sulla Gazzetta Ufficiale n. 169 del 21.07.1995, piano che definisce la spiaggia del Pilone a interesse naturalistico, turistico. Il sito preso invece in considerazione era nel 2005 lo stesso di quello proposto dalla variante del progetto del Consorzio, per intenderci quello elaborato dalla Etacons s.r.l. (ing. Stasi) perché si dichiarava idoneo ad ospitare tale impianto.

Nel 2011, invece, l’AQP, redige il progetto de quo sulla base di un piano urbanistico generale, il cosiddetto PUG che però NON RISULTA ESSERE VIGENTE nel Comune di Ostuni, infatti a me risulta che esista solo uno studio di approfondimento ma che il suddetto documento non solo non è mai stato sottoposto in consiglio comunale ma tanto meno mai trasmesso alla Regione

quindi chiedo a COMUNE e AIP: se ci forniscono la data di quando questo PUG è stato approvato in consiglio comunale, gli estremi dell’avvenuta approvazione in regione puglia. Ah ovviamente mi riferisco al piano PUG e non alla variante del comune su PRG approvato dal Consiglio comunale nel 2013 ancora in fase di approvazione da parte della Regione puglia ma che comunque non va ad incidere sulle aree oggetto della vasca liquami)

Considerato che la Regione poteva andare in DEROGA alla normativa paesaggistica solo in assenza di un sito alternativo, e i documenti invece dicono che c’era, ma la conferenza dei servizi ha dato parere favorevole sulla base di un PUG inesistente e su una piano regolatore invece VIGENTE che dice che su quella spiaggia non è possibile ubicare questo impianto, non ritenete e lo chiedo a tutti che la Conferenza dei Servizi presenti GRAVI anomalie procedurali tali da inficiarne la legittimità così come fra l’altro dichiarato nella deliberazione del consiglio comunale di ostuni n.140 del 24-05.2016?

Questione STATO DI AVANZAMENTO DEI LAVORI:

Sempre nel verbale del 23 febbraio scorso la AIP dichiara che ad oggi i lavori sono giunti al 55%, mentre voglio ricordare a tutti che un anno fa AQP dichiarava in audizione Commissione Ambiente Senato del 17.03.2016 che i lavori erano giunti al 70-80%. Ora a distanza di un anno i lavori dovrebbero essere ulteriormente avantazati e non regrediti. Quindi significa che i lavori in questo anno sono stati presumo quantomeno sospesi.

Ad AIP – quindi chiedo di spiegarci la grande contraddizione circa questo dato e visto la gravità del fatto che in questa commissione è stato dato una notizia non corrispondente forse al vero Vi chiedo, se possibile, di inviarci la documentazione ufficiale sugli Stati di Avanzamento Lavori (SAL) dell’opera e i relativi certificati di pagamento all’impresa esecutrice, solo così forse potremo avere un dato certo dei lavori fino ad oggi eseguiti.

Inoltre vi chiedo: chi ha autorizzato la sospensione dei lavori visto che a me non risulta alcuna rsospensiva del giudice e se invece c’è questo documento di sospensione di produrlo alla commissione.

Inoltre chiedo ad AIP: come si giustifica il rifiuto all’apertura di una nuova conferenza di servizi tenendo conto che è da anni agli atti un progetto alternativo già esecutivo adducendo la motivazione che c’era il rischio di perdere i finanziamenti.

Ma i finanziamenti non si perdono ora che i lavori sono stati fermi per un anno e con questa variante si dovranno ulteriormente tenere sospesi in attesa di redigere la variante tecnica e i documenti necessari?

Inoltre si parla del fatto che il progetto alternativo è deficiatario di documentazione, visto che il progetto è nelle vostre mani da anni ci potete dare la nota con la quale comunicate al consorzio o al comune o a chicchessia l’elenco di questi documenti mancanti?

Sen. Vaccari – fa presente che non essendo una commissione di inchiesta non è opportuno chiedere documenti quali i SAL o i certificati di pagamento alla azienda esecutrice.

Risposte AIP: dando massima disponibilità nel fornire la documentazione in loro possesso specifica che le certificazioni e il riferimento al PUG sono documenti presentati in sede di Conferenza dei Servizi e che quindi vanno richiesti alla Regione Puglia, mentre per quanto riguarda lo stato di avanzamento lavori, seppur non in possesso dei documenti richiesti quali SAL e certificati di pagamento loro possono assicurare che ad oggi i lavori sono al 55%. Inoltre hanno chiarito che per quanto risulta loro NON ESISTE alcun documento ufficiale che abbia richiesto la sospensione dei lavori da marzo 2016 data dell’audizione dell’AQP che dichiarò invece che i lavori erano al 70-80% e che quel dato non corrisponde comunque a quello in loro possesso.

Ribadisce inoltre che al tavolo è stata presentata solo una relazione volendo prima di redigere il progetto appurare la disponibilità del Comune a riguardo.

Risposte Sindaco di Ostuni: ha ribadito che seppur inizialmente contrario alla localizzazione del sito le migliorie presentate il 23 febbraio al progetto AQP risultano condivisibili a parere dei tecnici.

Sen. Moronese ho ritenuto opportuno quindi risollecitare e porre diverse volte al Sindaco e all’assessore comunale all’ambiente se esiste o meno la certificazione VINCA e se esiste o meno il PUG

Ass. Nacci: la procedura VINCA è stata espletata (ma qui alleghiamo la nota della provincia di Brindisi dal quale risulta che invece è stata interrotta al livello I e mai conclusa – Allegato 2 PDF)

Sindaco Coppola: ad oggi non risulta vigente a Ostuni il PUG

Si fa presente che la Provincia di Brindisi ritiene di non dover accogliere l’invito della commissione ad essere audita avendo fornito la nota relativa a quanto di sua competenza (allegato 2)

Ad oggi sembrerebbe che anche l’Acquedotto Pugliese non ritenga di dover nuovamente riferire alla commissione.

Io concludo dicendo che la vicenda appare sempre più chiara e sempre meno rispettosa delle procedure e della normativa vigente, che chiederò a provincia e AQP nuovamente di voler venire in commissione ambiente a dire tutto ciò che riterranno opportuno e che nella speranza che il mio lavoro di oggi non risulti “inopportuno politicamente” mi permettano di continuare questo lavoro in qualità di relatrice.

Al prossimo aggiornamento.

Affare sulle problematiche ambientali che interessano la località Pilone, nel comune di Ostuni

http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/docnonleg/33781.htm

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