La “Terra dei Fuochi” brucia ancora. Delegazione del M5S incontra il Commissario anti roghi

Si è tenuto questa mattina, presso la Prefettura di Napoli, negli uffici della Protezione Civile, l’incontro tra una delegazione del Movimento 5 Stelle guidata dal deputato Salvatore Micillo (componente Commissione Ambiente della Camera) ed il viceprefetto Donato Cafagna, Commissario antiroghi in Campania.

Era stato lo stesso Micillo a richiedere lunedì un incontro urgente con il Commissario Cafagna alla luce dei diversi roghi sviluppatisi nel fine settimana a Giugliano in Campania e che avevano visto diversi cittadini esasperati dall’aria irrespirabile rivolgersi ai rappresentanti del M5S in Parlamento.

Della delegazione facevano parte: Micillo, le senatrici Paola Nugnes (Commissione Ambiente e Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati), Vilma Moronese (Commissione permanente Territorio, ambiente, beni ambientali), Vincenzo Viglione, consigliere regionale (Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile della Regione Campania), Rosalba Rispo (consigliere comunale di Parete), Gennaro Cozzolino (Portavoce Consigliere M5S Ercolano).

“Cafagna ci ha fornito dei dati sul numero dei roghi, che a suo dire, dovrebbero confortarci ma che non corrispondono affatto alla situazione di emergenza che quotidianamente i cittadini di Napoli e Caserta vivono” dichiara la senatrice del territorio casertano Vilma Moronese che aggiunge: “Le forze ambientali a disposizione, a nostro parere, non sono sufficienti e a breve saranno anche meno, visto lo smantellamento in atto del Corpo Forestale dello Stato ad opera del Governo. I comuni poi risultano inadempienti e lo stesso Cafagna, ci ha informato che molti comuni nemmeno mettono in atto misure e proposte che lui indicate, non effettuano tra l’altro una raccolta differenziata decente nè fanno alcuna prevenzione. Quindi tutte le azioni avviate risultano essere inefficaci nel metodo e nel merito. Occorre investire nella prevenzione e nella tutela del territorio e occorrono sanzioni per i comuni inadempienti. Unica nota positiva è stata l’applicazione della legge sugli ecoreati n. 68/2015 che, grazie al Movimento 5 Stelle è stata approvata dopo 20 anni, e che anche il Commissario ritenga funzioni come strumento. Abbiamo proposte e soluzioni come M5S ma, continuiamo ad essere inascoltati, così come tutti i cittadini che subiscono i roghi tossici”.

Diversi i problemi affrontati nel corso dell’incontro, tra questi la situazione ambientale ad Ercolano – sollevata dal portavoce Cozzolino – su cui il viceprefetto ha assunto l’impegno di convocare un tavolo di lavoro che veda la partecipazione di vari enti locali (Comune, Parco, Arpac, Forze dell’Ordine) ed impegnandosi pure a sollecitare il comune affinchè provveda a ripulire al più presto le pubbliche strade, su cui insistono gli sversamenti.

“I dati esposti circa gli interventi dei vigili del fuoco non possono rappresentare il reale quadro della situazione. – ha commentato il consigliere regionale Viglione – Tali dati infatti non tengono conto che spesso i roghi sono appiccati contemporaneamente e quindi, la carenza di uomini e di mezzi non permette così, oltre che di intervenire in maniera diffusa, di sapere realmente quanti incendi vi sono stati. Un quadro reale che esce sottostimato!”

Gravi poi i ritardi sulle misure di allestimento dei programmi di videosorveglianza previsti nel Patto per la Terra dei fuochi che, a fronte dei 7 milioni di euro ad oggi promessi ancora non è stato speso un euro a causa di assurde lungaggini burocratiche. Per concludere vi sono pure i dati deludenti relativi all’applicazione del cosiddetto Decreto “Terra dei fuochi” e l’assenza di un reale programma di prevenzione territoriale.

“In riferimento alle realtà Comunali e in particolare in considerazione del rinnovo dei consigli comunali, abbiamo evidenziato al vice prefetto Cafagna, la necessità di riunire i neosindaci campani. – ha detto Rispo, consigliere M5S di Parete – Infatti questi ultimi non hanno potuto, ovviamente, partecipare al percorso iniziato dal 2012 in materia di roghi tossici e di bonifiche e dunque non sono nelle condizioni di fronteggiare le problematiche medesime. Il Vice Prefetto, ha assicurato un incontro con i neo sindaci casertani e partenopei per la settimana prossima”.

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