Ecco perchè abbiamo votato NO al decreto Terra dei Fuochi-Ilva


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1. Non sono stati ascoltati i cittadini, i comitati le associazioni, gli unici che potevano suggerire provvedimenti seri atti alla risoluzione del problema, ma si è preferito affidare ancora una volta tutto a comitati di controllo di politici, che sono i responsabili del problema. Il pericolo è che si prospetti ai cittadini un’epoca Bassolino 2.

2. Il provvedimento è un grosso spot elettorale della maggioranza.

3. Si occupa solo dei terreni agricoli per il controllo del prodotto alimentare, cosa cui stava provvedendo la Regione Campania.

4. Non si occupa degli intombamenti dei rifiuti, dei terreni marginali sedi degli sversamenti leciti ed illeciti.

5. Non si occupa del traffico dei rifiuti e della tracciabilità del rifiuto.

6. Non si occupa di rafforzare le forze ambientali investigative sul territorio per fermare gli sversamenti e i roghi.

7. Il provvedimento oltre che estremamente marginale è anche inefficiente; è arrivato vuoto, non affrontava alcun problema, era un puro esercizio grammaticale. Successivamente sono stati introdotti emendamenti nel primo passaggio alla Camera, sono stati inseriti gli screening, ma non sono stati assegnati fondi, per cui le strutture ospedaliere come potranno mai provvedere a combattere l’innalzamento dei tumori che in alcune province come noto dal 1996 è aumentato sino al 400% ?

8. Non si è creato un meccanismo di controllo da parte dei cittadini del flusso dei soldi che verranno gestiti, avverrà sempre tutto al buio. E’ stato inrodotto in questo decreto alla Camera da Forza Italia, l’articolo 2 bis, interamente copiato ed incollato dall’articolo 16 del decreto legge 39/2009, cioè quello fatto in fretta e furia per il terremoto dell’Aquila e tutti sappiamo come è andata a finire.

9. Il 28 Dicembre 2013 il M5S ha raccolto a Napoli gli emendamenti consegnati dai cittadini che sono stati quindi da noi presentati (pochissimi sono stati accolti la stragrande maggioranza sono stati bocciati)

10. La Campania è una tra le regioni più giovani d’Italia, la legge nazionale assegna meno fondi al nostro sistema sanitario per la cura dei tumori, ma paradossalmente siamo la regione che negli ultimi 10 anni ha visto alzare vertiginosamente il tasso di crescita delle patologie tumorali, e nel decreto non se ne tiene conto minimamente.

11. Non è stato istituito un nucleo interforze che operi con competenza e in modo stabile e continuativo in materia ambientale, come invece prevede la proposta di legge del M5S che oltretutto lo istituisce e prevede un’azione del nucleo a livello nazionale, in quanto il problema dello sversamento, interramento ed incendio dei rifiuti tossico nocivi prevalentemente industriali è una questione nazionale con interessi che vanno anche oltrefrontiera, di lobby gruppi industriali e organizzazioni criminali e che arriva a risparmiare addirittura l’80% dei costi di smaltimento, riversandoli quindi a carico della collettività inquinando i territori e di riflesso sul sistema sanitario. L’uso dell’esercito è un mero provvedimento spot da parte del Governo. La nostra proposta di utilizzo dell’esercito inizialmente fatta alla Camera era una proposta che aveva carattere di suggerimento ad uso temporaneo per permettere in (brevissimo tempo) l’istituzione del nucleo interforze. Sappiamo benissimo che l’esercito mandato sui territori senza le competenze e la preparazione del caso non potrà che essere inutile e mortifica il lavoro dei militari stessi che non potranno far altro che presidiare.

12. Hanno votato contro un nostro emendamento che prevedeva la soppressione della costruzione dell’inceneritore di Giugliano(NA)

13. Il Decreto porta con se la proroga della gestione commissariale e amministrativa della Campania in deroga al divieto di proroga, disposizioni in materia di commissari per il dissesto idrogeologico e modifiche all’articolo 1 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 61, il decreto salva-Riva, o meglio detto decreto ammazza-Taranto

14. Non ci sono disposizioni che assegnano risorse alle forze che operano sul territorio, ricorderete il vigile urbano di Acerra da solo contro la lotta alle ecomafie morto di tumore poco tempo fa e il Carabiniere Giovanni Parascandola che per lavorare metteva di tasca sua il carburante nella vettura di servizio per indagare e che fu allontanato dalla gestione commissariale di Guido Bertolaso- Marta Di Gennaro, così come emerse dalle intercettazioni.

15. La mappatura dei terreni agricoli! Utile, indispensabile, urgente e necessaria, ma nulla che la Regione Campania, insieme ai dipartimenti interdisciplinari dell’Università di Napoli, alla Guardia costiera, al Corpo forestale dello Stato, non stesse già facendo, nulla che questi soggetti non fossero in grado di fare.

16. Dalla relazione della commissione Bilancio del Senato è emerso che per tante voci non c’era copertura finanziaria, per tanto restano solo parole scritte.

17. Non si è pensato o non si è voluto eliminare la prescrizione per i reati ambientali; provvedere all’arresto in fragranza differita, al sequestro per equivalente

18. Il decreto determina una violazione della direttiva Ipcc perché sancisce che l’Ilva potrà continuare a produrre iniziando a realizzare solo l’80% delle prescrizioni dell’Autorizzazione integrata ambientale e la scelta di quali siano le prescrizioni da escludere sarà della struttura di commissariamento Ilva. In quel 20% di prescrizioni esentate a priori, l’ILVA ed il governo, che controlla e dirige ILVA attaverso la struttura di commissariamento, potranno includervi prescrizioni importanti quali la copertura del parco minerali o la riduzione delle emissioni non controllate della cokeria, che hanno degli effetti potenzialmente molto pericolosi sulla salute della popolazione, dimostrati negli studi scientifici e nelle perizie del Tribunale di Taranto

19. E’ sparito qualunque riferimento ad un piano industriale dell’Ilva, si parla solo del piano degli interventi. Questo è tipico di uno stabilìmento che va in dismissione o viene ceduto.

20. E’ sparito qualunque riferimento per una bonifica dello stabilimento Ilva (si parla solo di zone già caratterizzate), quindi dei quartieri adiacenti neppure a parlarne.

M5S Ambiente Senato

Qui il testo del decreto

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